Cattivi Film

Due Penny

Dimenticati sguardi e visi algidi; la freddezza glaciale tipica della nostra modernità nei modi e nelle parole; nessuna poesia, solo tagliente lucentezza da laminato di cucina moderna; persone peggiori di quel che credono migliori di quel che sembrano, orrori mai rivelati veramente e disgusti mai visti realmente in faccia.

Dimenticate The American Horror Story insomma.

Che sinceramente dopo la seconda stagione s’era già capito che la cosa più spaventosa sono i freddi occhi senz’anima di Jessica Lange. Quanto mi piace! A si, e le pubblicità della Fox.

Fate spazio alla nuova serie televisiva horror dell’ anno.

Ci si perde in Penny Dreadful.

Come perdersi con lo sguardo nelle venature lucide e profonde del palissandro che riempie le stanze di antichi  dimenticate al buio. Un miele ambrato di palpiti e ringhi che  ti avvolge e ti si fonde con la pelle. Come la pioggia d’estate che non è stata assaporata per molti anni, scorre sul viso calda, aggrappandosi ai vestiti, facendoti ridere.

Deve esse difficile scrivere storie nuove per un pubblico già abituato a tutto

ad ogni cliché narrativo, ogni colpo di scena, ogni modo per riuscire a mettervi addosso un guizzo, un brividino, non sempre, ogni tanto.

Deve essere impossibile destreggiarsi in nuovi espedienti narrativi; bisogna ingegnarsi, e farlo bene, se si vuole conservare il lavoro, o se si vuole che al propria creatura continui a vivere.

Bene; su queste basi mi sento di dire che “Penny Dreadfool” è un cazzo di capolavoro!

La  serie americana sui tempi de Jack (The Ripple ovviamente) e la regina Vittoria; un grande telefilm.

Lo splatter, quando necessario, si spreca, i personaggi prendono, i colori e le sfumature afferrano l’occhio e ti penetrano nel cervello, la storia è emozionante e quasi tenera nella sua fragilità; e vi recita una Eva Green da paura.

Credo che sia di origini persiane, questo spiega quegli occhi dal taglio così particolare, quel verde grigio così intenso, quella grandezza degli occhi oblunghi da bambola di ceramica e quel taglio dritto delle sopracciglia che le dà un’espressione furiosa.

Ho troppo romanticismo; ma questo è per cogliere l’essenza di questo moderno capolavoro dell’horror story all’inglese; ricolmo di ciò che è stato reso così svilente da Twilight e che ora prende la sua giusta vendetta; ma anche di altri miti letterari così British da piccolo teatro degli orrori.

Non lascia insoddisfatti Penny; come del resto faceva invece di continuo la sua nemesi; si parla d’altronde di fascino inglese contro la lucida follia schizoide d’America.

Dipende tutto da cosa si ama.

Io sognavo di risvegliarmi un giorno nella diabolica e affascinante Inghilterra di inizi ottocento, perduta fra antiche biblioteche e verdi labirinti di siepi, dunque è ovvio dove andranno i miei favori; ma certamente American. H. S. ha avuto il pregio di reinterpretar un genere da troppo tempo dimenticato dal targhet televisivo, annegato sotto litri di beveroni per casalinghe e ragazzini; ma ci ha sempre lasciato tutti con quel vuoto dentro; un’insoddisfazione profonda come quando, anzi, esattamente come, una pellicola termina al cinema e tu ti aspetti ancora di vedere il mostro che si è annusato, intravisto, ma mai compreso davvero chi cazzo o cosa cazzo fosse.

Penny Dreadful invece ti mostra tutto quello che ti serve, esattamente come lo vuoi.

Lo ripeto. Un capolavoro di dolcezza e crudeltà.

E non dimentichiamo che ci recita “the Bad Wolf Ghirl”, la bionda, e insolita, Rose, la prima compagna del Dottore; da scrivere con la “D” maiuscola. E se non hai idea di chi stia parlando e chiederai “Dottore chi?” sarai sulla strada giusta.

E c’è anche quello che deve essere il fratello maggiore con più sanità mentali ed intenzioni migliori di Ramsay Bolton di GHOT.

Io, a letto col raffreddore, ne stò approfittando per godermela tutta; non c’è nulla come i capogiri e il senso di irrealtà che regala l’influenza quando vuoi dimenticare il mondo e perderti in sogni paurosi =D

d’altronde, come dice Victor Frankeinstine: “Nessuno sopravvive ai sogni”

Buona 1/2notte