Brutte storie

Fobia

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Il termine fobia (dal greco φόβος,phóbos, “panico, paura”) indica un’irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività, animali o persone, che può, nei casi più gravi, limitare l’autonomia del soggetto, ma che non rappresenta un reale pericolo per la persona.[1]

-La fobia è una manifestazione psicopatologica riguardante stati dell’Io non pienamente inserito con l’ambiente che lo circonda.

Il sintomo principale di questo disturbo è l’irrefrenabile desiderio di evitare l’oggetto che incute timore.

Pur essendo spesso legata, apparentemente, a un oggetto o una situazione concreta, il contenuto psicologico che è alla base della fobia non coincide con quell’oggetto, che svolge semplicemente il ruolo di motivazione occasionale della crisi fobica.

Il fobico tende a fuggire da quelle rappresentazioni che creano in lui un senso di angoscia; questo significa che sposta inconsciamente su oggetti esterni e su situazioni “fobizzate”, ossia caricati simbolicamente di valenze negative, le sue preoccupanti relazioni con elementi interni che, in questo modo, vengono rifiutati[1].-

Quanti sono i film che si rendono la vita facile sfruttando le maledettissime fobie?

E quanto è sbagliato? Quanto è indispensabile e quanto invece stupido, patetico e poco professionale?

Esiste davvero qualcosa di intangibile o di imbattibile, di cui avere veramente paura, nel mondo?

Chi è tanto bravo da saper far nascere nuove paure, chi sfrutta qualcosa che esiste in ognuno di noi, chi cerca di metterci in guardia.

Esistono una decina di fobie per ogni lettera dell’alfabeto; la paura delle porte aperte, la paura delle porte chiuse, la paura di stare in casa, la paura di uscire, la paura dei rospi, dei ragni, la paura delle zanzare!

Esiste la Efebifobia: ovvero la paura dei ragazzini (fobia di cui Genova è la rappresentante mondiale -_- ) Io ho un amico che ha il terrore dei, non ci crederai mai, ranocchi.

Secondo te è una paura normale e razionale?

No, le fobie sono per loro natura irrazionali.

Questo per dire che ogni film, libro, racconto del terrore tenterà di facilitarsi il lavoro premendo sulle tue fobie. io cerco sempre di essere originale nella mia ricerca di quello che è spaventoso, ma esiste un sacco di gente che non vorrà mai leggere un articolo di Umorismo, moltissimi non leggeranno mai un racconto o guarderanno un film da me consigliato, nessuno di loro farà mai un gioco con me.

questo è sbagliato.

Ma non perchè io voglia a tutti i costi che leggano queste pagine, o voglia spaventarli a morte; la fobia è irrazionale e difficilissima da combattere e non sarai mai un codardo solo perchè ne hai una, non affermerei mai una cosa del genere.

Ma se non sei afflitto dal demone di una fobia la paura, quella che ci ha regalato la fobia stessa, i tuoi demoni sono la tua famiglia, sono la tua anima, dovresti cercare di comprenderli, amarli, non scapparne. se la paura ti tiene al sicuro da ciò che è brutto ti terra anche schiacciato a terra quando sara’ il momento di mordere e graffiare. Non voglio certo dire che chi prova paura o ha il terrore di qualcosa sia uno stupido o un vigliacco! Ma la paura non và assecondata, essa è la saggezza dei codardi.

E con questa massima di psico-filosofia (con qui spero di non averti offeso) non richiesta ti faccio un regalo che ti avevo promesso settimane fa.

Un gioco di mezzanotte.

-Anima Inversa-

Mezzanotte, come sempre.

Candela accesa, anche questa un grande classico.

In piedi di fronte ad uno specchio a luci spente, devi essere rigorosamente da solo.

Fai un bel respiro profondo e fissa intensamente negli occhi la tua immagine riflessa, per almeno dieci minuti

non abbassare mai lo sguardo

non ti distrarre mai

non cambiare mai espressione

e non sorridere.

Finiti i dieci minuti con del sangue disegna una linea parallela agli occhi del riflesso, per impedirgli di vederti.

A questo punto, se non lo hanno già fatto, lentamente i lineamenti del riflesso si storceranno, cambiando aspetto e fisionomie che non riconoscerai più come quelle del tuo viso.

Probabilmente ti sorriderà.

Tu non spostarti mai, fai sempre in modo che gli occhi del tuo riflesso siano mascherati dalla linea di sangue.

L’immagine, nascosta dietro ai tuoi lineamenti, comincerà ad avvicinarsi, gradualmente, quasi impercettibile verso di te.

Spegni la candela esattamente a mezzanotte e diciassette minuti prima che lei ti raggiunga.

Non credo di aver bisogni di raccontarti cosa succederà altrimenti; il gioco non si intitolerebbe -Anima Inversa-
Buon divertimento! a te e a chiunque sia quello dietro di te =D

Buona 1/2Notte