Cattivi Film

Auguri!

Per la festa della donna ho rispolverato una vecchia nota sulla nostra pagina facebook; avevamo appena finito di vedere un film meraviglioso per la sua freschezza e ve lo ripropongo per fare a te donna che ami il brivido gli auguri.
Gli Auguri per la tua morte!
Sembrava un filmetto da due soldi, invece ho trovato una commedia horror che sapeva esattamente cosa voleva da se stessa e dal pubblico e sapeva come ottenerlo,
ho trovato un horror donna!
Ho spesso trovato insopportabili le donne nei film; troppo fragili, troppo forti, troppo stereotipate, le donnine che strillano sono insopportabili ma le cosiddette “donne forti” non sono da meno; non vuole essere questo un discorso femminista (anche se mi sento di affermare che il femminismo non dice alle donne come devono essere, dice alle donne che possono fare tutto quello che desiderano come i compagni uomini) ma un’osservazione su come è vissuto il personaggio femminile nella cinematografia horror. Ecco, non così, in “auguri per la tua morte” c’è “Lei”, non artefatta, non perfetta, bella come una dea ma con una personalità più stratificata di una millefoglie.
Il film è una splendida versione horror di “ricomincio da capo” conosciuto anche con il suo titolo originale “il giorno della marmotta” con un meraviglioso Bill Murray (se non lo avete mai visto vedete di rimediare) che fece al storia del cinema e ricordo che quando vidi il trailer de “auguri per la tua morte” mi incazzai tantissimo! Pensavo che fosse il solito sceneggiatore stronzo che ruba un’idea geniale da un’altro film o da un libro senza degnarsi di ammetterlo da nessuna parte; invece no, questo film è una lettera d’amore macchiata di sangue ad una pietra miliare del film americano, ma stò divagando; come in “ricomincio da capo”, dove c’è un Bill al massimo delle sue prestazioni e con una profondità nei dialoghi e del personaggio che sfiora la risposta all’universo e a tutto quanto (un coglione su youtube ha caricato la sigla originale con una nota che sembra uscita dalla quinta elementare tanto è banale, dimostrando che non ha capito un cazzo del film che dice di amare, ma sto divagando di nuovo! Cercatela e insultatelo) nella nostra pellicola si affondano i denti nell’argomento dell’anno ( e degli ultimi dieci), l’argomento “Donna”!
Cosa deve fare la donna di oggi per essere “Donna”?
Chi deve essere? Come deve pensare, come deve vestire, quanto deve essere disinibita, quanto troia, quanto maschiaccio, quanto truccata, quanto cazzuta, quanto femminile, quanto Wonder Woman? Non è esistito un solo momento nella storia in cui le donne sono state più sotto i riflettori, imprigionate dai termini che dovevano liberarle; devi denigrare l’uomo per sentirti libera? devi essere te stessa! Ma non devi stare a casa con i figli! Centinaia di domande, di accuse, di dita puntate, di crisi, di sensi di colpa; e in tutto questo non una volta che la “persona donna” si sia sentita davvero rappresentata.
Questo non è un semplice film horror, questo film fà la stessa cosa che fece il suo predecessore spirituale trentanni fà; dà al protagonista una possibilità per scoprire la risposta alla domanda più importante di tutte: chi sei veramente?
Levate tutte le stronzate, le paure, le convenzioni sociali, gli obblighi, i sensi di colpa, la morale; levati “gli altri” se nulla di tutto questo avesse più importanza cosa ne resterebbe di te? Resterebbe qualcosa? Quale perla troveresti nascosta? La troveresti?
D’altronde non è quello che fanno i film horror? Chi sei? messo di fronte a le tue paure più profonde chi saresti?
Invito tutte le signore del pubblico a guardare questo film; e aspettatevi un “2” il prossimo anno.
p.s. secondo che è appena uscito nelle sale! Vi invitiamo a festeggiare così l’8 marzo, guardando un horror!
Un augurio speciale a tutte le nostre mostriciattole e vampiresse.
E buona 1/2 Notte.