Brutte storie
leggende e strane storie di un mondo buio
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Il Bòe e il suo carnevale
I Bòes e i Merdùles sono due maschere della tradizione barbaricina tipiche del carnevale di Ottana e tra le più conosciute in tutta la Sardegna. Rappresentano la lotta tra l’istinto animalesco e la ragione umana, infatti nelle esibizioni carnevalesche il Boe viene inseguito, frustato e catturato dal Merdule, rappresentando furiose risse.I Boes indossano sul volto una maschera che ha le fattezze di un bue (da qui il loro nome). Per realizzare la maschera viene utilizzato prevalentemente pero selvatico e possono esservi diverse decorazioni, la più famosa il fiore della vitasimbolo di prosperità, di speranza e di buon auspicio. Essi indossano pelli di pecora bianca e hanno un grappolo di…
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Annabelle e la signora Worren
Io non credo a chi non crede Credo che tutti, in fondo alle loro paure, le loro credenze incrollabili e la loro fede credano che c’è qualcosa che non possono vedere; credo ancora meno a chi dice sprezzante “io non credo nei fantasmi” che, qui la battuta suona facile, per me è un .po’ come dire “io non credo nelle fate!” Se senti il bisogno di dirlo è perchè vuoi che loro lo sappiano. Ora batti le mani. Si può benissimo vivere senza voler, o senza saper, credere ai fantasmi, alle leggende, alle fiabe, si può non credere nemmeno in un dio o in un’entità superiore, si può assolutamente non…
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L’Arlecchino
Le origini di Arlecchino. Il demone e la maschera. Arlecchino! La maschera che, assieme a Pulcinella, meglio di tutte rappresentava la commedia dell’arte e l’arrivo del carnevale; ma perchè parlarne in un blogh hororr? “La carriera teatrale di Arlecchino nasce a metà del cinquecento con l’attore di origine bergamasca Alberto Naselli. L’origine del personaggio è invece molto più antica, legata com’è alla ritualità agricola: si sa per certo, infatti, che Arlecchino è anche il nome di un demone ctonio, cioè sotterraneo. Già nel XII secolo, Orderico Vitale nella sua storia Ecclesiastica racconta dell’apparizione di una familia Herlechini, un corteo di anime morte guidato da questo demone/gigante. E allo…
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Il pianto di Azzurrina
BUONA PASQUA! E sopratutto buona primavera. Per festeggiare il ritorno delle rondini e l’avvento della cristianità ( il rito religioso più horror di sempre) un sacco di gente ne approfitta per andarsene in gita fuori porta, quindi perchè non approfittarne per portare la tua famiglia alla ricerca del fantasma di una principessina da favola medioevale del 1300? é una vecchia storia, tramandata oralmente dai custodi del castello di Montebello, provincia di Ravenna, da oltre 700 anni. Azzurrina così era stata rinominata la principessina, figlia di Ugoccione o Uguccinone) di Montebello; forse il suo vero nome era Guendalina, ma la piccina aveva occhi azzurrissimi, pelle candida, e capelli bianchi Era nata…
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Fobia
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera. Il termine fobia (dal greco φόβος,phóbos, “panico, paura”) indica un’irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività, animali o persone, che può, nei casi più gravi, limitare l’autonomia del soggetto, ma che non rappresenta un reale pericolo per la persona.[1] -La fobia è una manifestazione psicopatologica riguardante stati dell’Io non pienamente inserito con l’ambiente che lo circonda. Il sintomo principale di questo disturbo è l’irrefrenabile desiderio di evitare l’oggetto che incute timore. Pur essendo spesso legata, apparentemente, a un oggetto o una situazione concreta, il contenuto psicologico che è alla base della fobia non coincide con quell’oggetto, che svolge semplicemente il ruolo di…
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Il mito di Slender-man, l’omino alto
The Creepy Games Un grande canale Youtube magistralmente realizzato dai ragazzi di “Parliamo di videogiochi” dove si parla solo e soltanto degli “easter egg” agghiaccianti (lo dico e lo credo) all’interno dei videogiochi. Purtroppo, come fa notare Paolo, essi sono un numero limitato quindi Creapy Games, chiude. Ma non piangere (io l’ho fatto, giuro, almeno una lacrimuccia mi è scappata) perchè i ragazzi si sono accorti subito dello scontento generale e hanno creato, apposta, un video molto speciale che NON parla di videogames dai risvolti terrificanti; no, parla di una figura mitologica contemporanea che negli ultimi anni infesta ogni luogo, ogni parco e ogni foresta del mondo moderno ma delle cui…