Cattivi Film,  Pelle di pellicola

Nella prossima puntata

Le migliori (e le peggiori) serie tv  degli ultimi due anni secondo Umorismo:

  • “Ma il ricordo della loro morte è un volto dal alto sbagliato di una finestra bagnata, offuscata dalla pioggia, impossibile da distinguere chiaramente” Non fatevi ingannare dal tono poetico. Una voce stentata e decisamente mal recitata, con tutte le virgole i punti e le sospensioni messe nel punto sbagliato, racconta di cosa crede sull’esistenza dei fantasmi. La voce è quella di una creatura apparentemente sciocca nel credersi saggia, e ridicola nel credersi bella. Persino le info alla serie la definiscono “un’infermiera che si spaventa facilmente” (fifona) e l’abitudine di dar dei nomi di donna ai fiori che porta in casa non la aiuta a renderla simpatica, non come ovviamente dovrebbe. Sono la bella creatura che abita questa casa e sei terribilmente noiosa!

Voto: 5

  • Tutta un’altra bestia è invece la serie della BBC I Fantasmi di Bedlam, due stagioni di ministorie tutte ambientate in un ex manicomio ristrutturato e reso un residence di appartamenti di gran lusso dimostrando che se gli inglesi sono incapaci di vestirsi e truccarsi almeno sono divenuti capacissimi ad arredare case. L’atmosfera del Bedlam è un inglese moderno e accogliente, con storie calde e avvolgenti in perfetto stile british e un finale inaspettato nella prima stagione che trova riscatto nella seconda.

Voto 7

  • Un’altra serie inglese che ha avuto enorme successo è Mirro mask. Non è una serie horror ma è sicuramente piena di terrificanti rivelazioni. Personalmente non mi piace per nulla. Si sono dette molte cose di questa serie, che è geniale e xenofoba, che racconta non di come diverremo ma di come siamo. Non sono d’accordo e credo che sia solo la tipica apatia inglese a parlare. C’è un motivo se l’Inghilterra è la patria del rock, della rivoluzione anarchica e di dottor Who, gli inglesi sono il popolo che più di tutti odia se stesso. Non ho mai conosciuto nessuno severo con il proprio stile di vita come gli inglesi; tutti li guardano il grande fratello, tutti bevono ogni fine settimana fino a svenire, tutti li hanno perduto i loro sogni, uccisi da uno stile di pensiero rigido e disilluso vecchio di un secolo di cui riusciranno liberarsi solo con la morte dei loro vecchi genitori nati sotto il tallone della Iron Lady. Gli inglesi si sentono in colpa per tutto, e da questo nasce Mirror Mask; una serie BBC fantascientifica che vorrebbe mostrare le paure di ciò che diventeremo o siamo già per colpa delle tecnologie, dei social e di una società malata. In realtà gli unici che hanno davvero paura di finire come nelle storie della loro serie sono gli stessi inglesi e una manciata striminzita di altre nazioni xenofobe e altezzose che in quel futuro ci sono già e non sono neppure capaci di auto criticarsi. Essendo cresciuta negli anni ’90, patria temporale di distopie e denunce sociali davvero terrificanti, non riesco a non trovare noiose e poco originali quelle di Mirror mask.

Voto (assolutamente personale) 6 1/2

  • É una serie Netflix, e loro sono famosi per le serie televisive ben prodotte, Strangher Things! Strane Cose è caratterizzata da una musica eccezionale ispirata a Vangelis e dalla feroce volontà di appartenerne totalmente agli anni ’80. I Favolosi sono il cuore pulsante di una pellicola che è un po’ troppo simile ad E.T. per essere davvero originale ma il cui difetto smette di essere rilevante molto presto schiacciato sotto i piedi di una produzione straordinaria. I bambini protagonisti sono attori troppo eccezionali per non affezionarsi subito a loro, al loro modo infantile di voler bene, alla loro spontaneità di bimbi delle medie, alle loro faccine senza denti o con occhi troppo grandi e pelle troppo bianca. Per chi volesse conoscere l’atmosfera estiva e coinvolgente degli anni ’80 questo telefilm è perfetto! E per chi lo volesse saperlo si, quello è stato il loro primo bacio =D l’ho saputo guardando il Jimmy Fallow tonight show che ha fatto amicizia coi piccoli durante una splendida puntata in cui sono stati svelati molti segreti personali di ragazzini pieni di vita e assolutamente fantastici! Confermata la seconda stagione.

Voto 9 ½

  • E se invece di bambini ci trovassimo davanti a teenager americani che vedono gli amici morire sotto i loro occhi? Perseguitati da un killer con la fobia per i segreti e che decenni prima aveva terrorizzato allo stesso modo la loro cittadina? Scream il film aveva una cosa di bello, il finale e l’esser capace di non prendersi troppo sul serio. Credo dovremo aspettarci lo stesso finale alla “assassinio sull’orient express” del film; cosa che mi piace molto perchè crea un collegamento generazionale, un segreto cinematografico che i genitori conoscono bene e che si terranno ben stretto, osservando sogghignati i figli adolescenti scervellarsi su chi possa mai essere l’assassino di ragazzi della loro stessa età. Bello, fresco e di sicuro molto soddisfacente (non trattenete la ola al primo omicidio!)

Voto 8

  • E ora signori, il genio. Non sono mai riuscita a guardare tutto l’Esoricsta. È un film che stimo molto, di cui amo al colonna sonora, che ha sconvolto generazioni e non posso che provare rispetto per questo. Ma è lungo come al guerra e avevano il vezzo di darlo solo alle 3 di notte =( Mi sono sempre addormentata a metà. Ecco, di addormentarsi con L’Esorcista la serie non se ne parla nemmeno. Ieri notte hanno dato la prima su Sky e non l’ho potuto guardarla per via della festa che avevo in casa, ma mi sono rifatta questa mattina e…WOA! Terrorizzante, accattivante e originale, perfetta! Non c’è un secondo di pellicola da cui ci si possa distrarre, non allestimento scenografico che si possa ritenere banale. Da vedere assolutamente! p.s. Molto meno interessante è però la seconda stagione =(

Voto 9 ½ (ma credo diverrà presto un 10 )

  • C’è chi ha provato a rubare la scena ai padri esorcisti con qualche mese di anticipo, la serie Outcast. Se non fosse per la bellezza del prete esorcista che fa da “spalla” morale al protagonista, assolutamente inutile, non varrebbe andare oltre gli splendidi titoli di apertura, l’unica cosa che meriti davvero di essere vista. Troppe dieci puntate per quei quattro contenuti in croce, dà impressione di star allungando il brodo. Sarebbe stata bella fosse stata più corta. Peccato perchè avevo molte speranze.

Voto 6 ½

  • Dello stesso autore di fumetti e dallo stesso regista una arcinota serie sugli zombie. Non amo molto gli zombie (non è vero, è il mio mostro preferito); e personalmente ho sempre trovato The walking dead estremamente noioso, una specie di soap opera dell’orrore e trovo ridicole le stronzate che si sono dette sulla supposta “extra violenza” del telefilm. Sono davanti ad un’umanità zomboide poveri cristi! Che diavolo dovrebbero fare, giocarci a dama?! Questa è l’unica presa di posizione che ho in difesa del telefilm più amato degli ultimi anni ma non ho idea di come sia l’ultima serie dove compare un personaggio molto contestato ed amato interpretato da papà Winchester armato di mazza da baseball attorcigliata di filo spinato. Più interessante Fear the walking dead.

Voto 7 (per la giuria esterna)

  • Ed eccoci qui; alla serie che ha spianato la strada a tutte le altre serie horror degli ultimi anni. E nata nel 2011 e non è ancora terminata, siamo alla sesta stagione, “Roanoke” ed è creata dallo stesso autore di Glee. Quando l’ho scoperto mi ha lasciato di sasso. Non mi aspettavo che qualcuno che scrive delle tale sdolcinatezze potesse, nel profondo, amare tanto le atmosfere macabre. American Horror Story  è una strana serie. Prodotta con stagioni totalmente scollegate fra loro ma con per protagonisti sempre gli stessi (eccezionali!) attori che d’anno l’impressione di star pagando per i loro crimini nelle stagioni precedenti con diverse reincarnazioni, sempre terrificanti e dolorose, sempre tragiche, sempre splendide, sempre profondamente romantiche. Una stagione per ogni incubo americano; la casa degli omicidi, l’ospedale psichiatrico, le streghe, il circo, l’hotel e le paludi del sud. Non si vede nulla in AHS, ogni crudeltà, ogni amenità, ogni mostruosità davvero tale viene nascosta ai nostri occhi. Certo ci sono un sacco di cose terrificanti che si vedono per bene in ogni suo dettaglio, motivo per cui non delude mai i propri spettatori, ma ha anche un certo pudore, come per le copertine; i trailer di ogni stagione sono terrificanti ma servono solo a farti percepire l’atmosfera di ciò che vedrai non ha prometterti gli inimmaginabili orrori che intravedi durante quelle scene veloci di presentazione. Una serie che fa paura, che a volte stanca ma che rimane sempre originale, che non teme mai di osare, che conosce davvero a fondo la complessità della narrazione horror e che sa come muovercisi come si trattasse di casa propria, probabilmente lo è.

Voto 10!

Buon 1 Novembre!