Cattivi Film

Film Brutti Attack!

 

“Mio dio che cagata abissale! Però non ho mai riso tanto in vita mia!”

“Comune la storia l’ho trovata figa, magari un po’ ingenua”

“Era recitato coi piedi, il fonico andava strozzato nella culla e gli effetti speciali erano osceni; lo riguardiamo?”

Se vi è capitato di esclamare una di queste lapidarie frasi usciti da un film o alzandovi da un divano allora, molto probabilmente, avevate appena finito di vedere un Film Brutto.

Un film è bello o brutto ma , come per le famiglie felici che si assomigliano tutte, i film brutti sono tutti brutti in un modo diverso; attenzione, non confondiamo i “Film Brutti” con i “brutti film”, c’è una differenza abissale; io adoro i Film Brutti, ne ho visti tanti e tanti ancora ne vedrò, sono considerati oggetto di culto e cercati come oro nella sabbia dai patiti del genere.

Ma come si trovano? Come si classificano e come si riconoscono?

Da quando i siti di film in streamingh hanno preso il posto delle ludoteche un po’ della magia nella ricerca del Film Brutto del week-end si è un persa, ma niente uccide quel brivido e quella risata spontanea quando, spulciando con amici, parenti o fidanzate, ci si trova davanti agli occhi titoli improbabili come “Shark lake” o “Franchenfish!”

Case di produzione sull’orlo del fallimento hanno ritrovato il loro filone d’oro nel momento in cui hanno realizzato che i loro attori, sceneggiatori e registi erano dei cani che meritavano solo l’iniezione letale e l’esser seppelliti in giardino ma, invece di dare loro la giusta fine, hanno abbandonato ogni ritegno e spinto sulla tavoletta del gas lasciandoli totalmente liberi di esprimere al loro più totale idiozia e completa incompetenza.

L’Asylum, per esempio, è una delle case produttrici più amate del genere, se seguivate YoTobi sul tubo non potete non conoscerla, fecero anche un film sulla Winchester House, film di cui immagino i creatori dei più amati fucili d’America non vadano molto orgogliosi.

Cos’è un Film Brutto?

Cominciamo col descrivere con dovizia il suo opposto, che non è il bel film ma il brutto film:

esso (il brutto film) è noioso, improbabile, recitato peggio che male, con una storia talmente banale, scontata e già vista che fa venir voglia di cavarsi gli occhi con le cannucce della pepsi, se sei al cinema, e di chiuderti in bagno a piangere se sei a casa.

Un brutto film verrà ricordato per poche settimane solo per essere aspramente criticato e deriso, non porterà nulla di nuovo nella cinematografia, andrà seppellito così a fondo nella time-line cinematografica da non sentirne mai più neppure l’odore.

Passiamo ora al nostro eroe, il Film Brutto:

Esso è spettacolarmente brutto! Gli addetti agli effetti speciali sono capacissimi di far passare per squalo un pesce pulitore nell’acquario del regista, il budino di gelatina per cervello o una sagomina di cartone passata davanti alla telecamera per un t-rex esaltando una fantasia creativa che , di solito, si trova solo nei bambini di sette anni.

Una volta ho visto spacciarmi per squalo una pinna fatta con paint 3D, una telecamera che passava fra gli scogli in venti cm di acqua simulando la vista in prima persona dello squalo sogliola (il predatore più sottile dall’universo), poi i modellini di plastica dell’uovo kinder fino al peluche di due metri dell’Ikea buttato sulla spiaggia a babbo morto. Tutto nello stesso film!

Spesso questi film hanno un budghet ridicolo che termina sempre a tre quarti del girato e obbligano il regista a scrivere la parola “fine” e i titoli di coda su di un tovagliolo di carta del catering simulando a sigla di chiusura con l’armonica a bocca in plastica di suo figlio.

A volte capita che, di soppiatto, gli attori scappino con il ragazzo delle pizze e vengano rimpiazzati a metà pellicola nella speranza che nessuno fra il pubblico noti la differenza fra una bionda scema e l’altra, ogni tanto provano anche a buttarci il battutone tipo “ti ricordavo diversa Jessica” “è la plastica nuova!”

La recitazione non è sempre pessima, anzi, spesso è buona sopratutto nel caso dei protagonisti principali mentre è spesso imbarazzante per tutti gli altri; a volte puoi vedere il regista e lo sceneggiatore che recitano nella loro stessa pellicola per rimpiazzare comparse che, altrimenti, andrebbero pagate con qualcosa id più che pizza gratis e birra calda.

A volte i protagonista sono grandi, o piccole, stelle del cinema caduti nel dimenticatoio o che, semplicemente, hanno compreso la vera anima del film e sono li per farsi due risate.

La storia è, assieme agli effetti speciali, un parte fondamentale nel film brutto, essa sarà totalmente irrealistica; una cosa talmente improbabile che nessun uomo sano di mente cercherebbe di spacciarla per seria. Queste trame sfiorano, e più spesso sfondano e superano urlando “W Mexico!”, i limiti della decenza, della logica e del buongusto.

Eppure..

Eppure il film brutto vi lascerà qualcosa; riderete come degli scemi tutto il tempo, prenderete in giro gli attori che pretendono di girare scene romantiche con lupi mannari, e urlerete “ma è un pupazzo! È ‘no zainetto, non lo vedi che è di plastica? Ha l’occhio fisso?!” all’ennesimo tentativo disperato del tecnico degli effetti speciali di far apparire il mostro gonfiando una busta della spesa con la bocca.

Finirete per amare quello che avete visto; il vostro gusto per il trash esploderà come i brufoli sulla faccia di un adolescente americano, non riuscirete a smettere di guardare (e di ridere) e alla fine vi appassionerete a queste storie assurde che vedono cicloni fatti di squali, babbi natali malvagi, alieni pagliaccio e squali nei laghi.

Perché il film brutto è osare, quando il regista decide di dare una svolta alla propria carriera lavorativa buttando alle ortiche ogni pretesa artistica e finire li dove nessuno a mai osato prima.

Vi faranno scoprire nuovi mondi, scoprirete che le loro storie osano nuove frontiere dell’originalità, che sono follemente coraggiose e non temono censure o critiche.

Come dice lo speaker di Boris “Telegraf e Guardian lo hanno ignorato; mai candidati a oscar e golden globe!” ma avranno sempre un posticino speciale nel cuore dei fans, perchè abbiamo bisogno di storie come queste, per avere uno scorcio su di una realtà diversa in costante mutamento, un mondo molto diverso da quello patinato e perfetto di Holliwood, un mondo dove il protagonista scopre le meraviglie del sesso anale (il suo) con una succube stolker che lo anizza con la propria “pene-coda”, la reginetta di bellezza texana salva il mondo da un’apocalisse zombie, una ninja gheisa robot combatte contro mostri pervertiti.

Ogni tanto qualcuno deve osare per risvegliarci dal torpore ed evitarci l’errore di schematizzare la nostra fantasia secondo i limiti ben definiti tanto cari alla buona sceneggiatura, perchè la fantasia è la nostra e nessuno verrà a darci un Oscar per i nostri film mentali.

Abbiamo bisogno di film brutti.